sabato 7 marzo 2015

Mamme nel deserto


L'esame poi è andato molto bene, ma questo lo sapete. Perché mi avete seguito con tanta passione. E ve ne sono molto grato. Mi avete davvero commosso.

In questi mesi ho voluto però ritagliarmi un po' di tempo per leggere un libro che non fosse un testo universitario. E mi fa piacere raccontarvi qualcosa.

Cartaceo o ebook? Mi sono chiesto. Questa volta ho scelto il libro per un motivo preciso: quando avrò modo di conoscere le autrici di persona chiederò loro di metterci un autografo.

Se guardo la copertina, mamme nel deserto non invita un uomo alla lettura. Scarpe da donna, una collana, delle macchinine. Sembra un libro scritto dalle donne per le donne, e probabilmente lo è. 
Allora cosa può spingere un uomo a leggerlo?
Ecco, sapete quando diciamo che vorremmo un manuale di istruzioni per capire le donne? Questo in parte è mamme nel deserto. Quando le donne ci raccontano cosa passa loro per la testa bisogna approfittare di queste occasioni, perché quando glielo chiediamo non ce lo dicono mai.

Due signore, seguono i loro mariti che vengono mandati a lavorare in Kuwait. Mica in un Paese occidentale dove, nonostante tutte le difficoltà di un espatrio, le donne hanno gli stessi diritti degli uomini e possono avere una vita, secondo i nostri canoni, normale. No, nel famigerato medio oriente, che per me solo a nominarlo, spaventa.
Per Raffaele e Mattia non sarà stato uno scherzo dover scegliere se accettare le opportunità di lavoro in Kuwait e portare lì le loro famiglie.

Come potranno trovarsi? Riusciranno ad ambientarsi? Che difficoltà incontreranno?
Questi sono interrogativi che si pone ogni marito che si trova davanti a questa scelta. Me compreso, visto il mio desiderio di lasciare l'Italia.
Ma, come sempre, sottovalutiamo le donne. Lo facciamo da almeno diecimila anni.
Drusilla e Mimma ci raccontano non solo come è la loro vita quotidiana a Kuwait City, ma anche i loro sentimenti, le loro difficoltà, le loro impressioni.
Certo, sono campionesse del bicchiere mezzo pieno, questo è un requisito indispensabile per chi si immerge in una nuova cultura. E in questo libro trasmettono tutto il loro ottimismo.

Quello che però mi ha sorpreso e che più mi è piaciuto è stata una frase della penultima pagina.
Le ultime pagine di ogni libro sono sempre le più belle, con le frasi più profonde, che ti lasciano le impressioni forti. Ma non mi aspettavo di trovarci una frase che sembrerebbe scritta per me (non lo era, ovviamente, questa è una coincidenza ancora più forte).
"... a chi parte in ritardo ma poi rimonta e vince, perché lo vuole."

Grazie Drusilla, grazie Mimma.

Per chi vuole conoscere meglio l'avventura delle mamme nel deserto, sulla destra trovate il link al blog e da lì, i riferimenti per il libro e l'ebook.

P.S. Scusate se ho messo la foto senza chiedervi il permesso, è che volevo farvi una sorpresa!

8 commenti :

  1. Ma grande ! Sono commossa ! Poi proprio oggi mi sembra un segnale ! Grazie davvero

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    1. Proprio oggi... Tanti auguri a voi :)

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    2. Bello ,quello che scrive Luciano!!!!

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    3. Cosa? Che siete così complicate che ci vuole il manuale di istruzioni? Io mi aspettavo come minimo un mattarello in testa!

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  2. Davvero un bel libro, una bella esperienza, due belle donne, due belle persone

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  3. Vorrei avere l'occasione di conoscerle di persona.

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  4. "... che quando glielo chiediamo non ce lo dicono mai." :-D

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    1. Non è forse così? Quanto è bella la semplicità della mente maschile e quanto è contorta quella femminile...

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