domenica 7 settembre 2014

Le compagnie telefoniche - seconda parte

Ecco come è andata a finire.
Mi richiamano e mi dicono anche che la bolletta è giusta, che non hanno incassato soldi di troppo e che d'ora in poi continueranno a prendersi 20 € in più.

In pratica mi avevano fatto un'offerta per telefono, dicendo che avrei pagato un contributo "una tantum" per alzare le soglie di traffico tel. e internet e che per il resto il mio canone sarebbe rimasto inalterato.

L'operatrice che mi ha richiamato ieri nega. Nega spudoratamente che possano avermi detto una cosa del genere. E alla mia richiesta di dirmi quale sarà il mio canone netto d'ora in poi si rifiuta, dicendo che lei non si mette a fare i calcoli, che devo farmeli io.
Tutto ciò perché alla fine il canone che si paga è composto da voci assolutamente poco chiare in cui non viene mai detto all'utente quanto realmente pagherà.

L'antitrust, anni fa ha sanzionato questi comportamenti. Una volta questi giochetti li facevano escludendo l'iva dagli importi, ora sono stati obbligati a farlo.

Mi sono informato su cosa fare per recedere dalla 3 prima di aver concluso il contratto di 30 mesi che scade l'estate prossima. Mi prospettano una penale da 240 euro. Quindi recederò l'anno prossimo.
Non che sia un problema pagare una bolletta più alta, alla fine dei conti il servizio almeno lo sto ricevendo e mi interessa, non come succede tante volte che ci si ritrovano fatture per servizi non richiesti. Avrei anche potuto decidere io di pagare quei soldi in più per alzare le soglie, mi interessava comunque.

Il problema vero è la mancanza di trasparenza. L'essere costretti a stare sempre con la guardia alta perché l'imbroglio è dietro l'angolo.

Già mi immagino qualcuno che mi dice "ma quanto sei stato ingenuo, ti fanno un'offerta del genere e ci credi?".
Trovo molto grave il fatto di dover sempre lottare contro gli imbrogli. La cosa ancora peggiore è che su queste truffe, oltre al fatto che è difficile eventualmente lottare contro questi giganti ed averla vinta (anche se qualcuno ha vinto delle cause), non esistono mai responsabilità personali.

Cioè, a volte i clienti vanno a sfidare la compagnia telefonica in tribunale, qualche volta vincono e ricevono i rimborsi dopo aver penato anni e speso più di quel che ricevono. In alcune occasioni queste grosse aziende prendono le stangate che è giusto che prendano, succede anche alle assicurazioni che fanno cartello per tenere i costi alti, per esempio.
E poi chi paga le multe che prendono queste aziende? Nuovamente i clienti. Non vengono mai individuate e arrestate le persone responsabili.

Quando una ditta di queste imbroglia i clienti e incassa soldi, questi soldi vanno nelle tasche di qualche persona. Quando la suddetta ditta viene multata, chi ha intascato i soldi se ne fa un baffo.

E ad ogni occasione mi ripeto: non voglio più avere a che fare con l'Italia. Quando riuscirò ad andarmene non voglio metterci più piede, voglio rinunciare anche alla cittadinanza. Ho voluto aspettare un po', proprio per non scrivere nulla a caldo, per rabbia.
Purtroppo situazioni di questo genere sono sempre più frequenti, l'Italia peggiora ogni giorno. L'onestà è sempre di più considerata qualcosa di sbagliato, di adatto agli stupidi.
Per me è un conto alla rovescia. Ma questa è un'altra storia, ve ne parlerò...

5 commenti :

  1. Ho sentito parlare malissimo della 3 da più persone, mi stupisco che sia ancora in attività.
    Permettimi però di ricordare che le fregature te le tirano dappertutto, non solo in Italia. Io sono la prima a lamentarmi di quello che non va (anche in Italia), ma credimi, tutto il mondo è paese. Qui le assicurazioni sanitarie sono associazioni a delinquere, e il supermercato-gioielliere qui all'angolo ha ritentato di fregarmi proprio oggi (prezzo strano, chiedo lo scontrino, ops, scusi, lo abbiamo cancellato. Non è la prima volta), tanto per farti due esempi dal piccolo al grande.

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    1. Se continui a raccontarmi delle fregature che ti mollano in iuessei te ne sarò molto grato. Sono in tanti a dipingere l'America come la terra dell'onestà, il paradiso del consumatore. Ovviamente non è realistico e chi mi racconta queste cose mi aiuta molto. Grazie cara.

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    2. P. S.
      Mi arrabbierei molto meno se si trattasse solo della 3. Il problema è che lo stesso trattamento te lo riservano tutte le compagnie telefoniche che operano in Italia. Io ho avuto problemi simili anche con fastweb e quando ho cercato le alternative ho letto peste e corna di tutte nessuna esclusa.

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  2. Lo so, anch'io ho a che fare con le compagnie telefoniche italiane :-(
    Il filoamericanismo a tutti i costi, caratteristica, quella sì, tipicamente italiana, mi fa un po' ridere. In ogni luogo ci sono le cose buone e le cose cattive, e se siamo delusi da un posto forse ci viene spontaneo pensare che un altro posto ci sia il paradiso, ma non è affatto realistico.

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    1. Concordo alla grande. In realtà io sono molto meno filo americano di quel che sembra. È che sono circa 20 anni che cerco un posto ideale per andarci a vivere. Non mi aspetto il paradiso, sto dando delle priorità, valutando delle caratteristiche che cerco, sapendo comunque di dover scendere a compromessi ma tollerando su quel che a me importa meno.
      Vale la pena che te ne parli per bene. È da un pezzo che, anche prima di cominciare col blog, mi dico che dovrei scriverti e chiedere proprio a te tutte le critiche più feroci, in modo da avere una visione più realistica possibile. Sto ancora raccogliendo le forze per farlo...

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