giovedì 9 ottobre 2014

Il serpente e la monetina

La furbizia dei bambini


La Tremendazza, come tutti i bambini, vorrebbe continuamente giocattoli nuovi. E quell'infernale macchina che è l'industria del giocattolo, si inventa di tutto per renderci la vita più difficile.
Normalmente desidera piccole cose. Anche se è femmina 100%, come disse a suo tempo il medico durante l'ecografia, non ha mai amato le bambole. La sua passione sono draghi, camaleonti e dinosauri e rettili di ogni genere. 
In edicola ne inventano una serie nuova ogni mese, in bustine da collezionare. E, ovviamente, lei li vorrebbe tutti. 

Per accontentarla, ma allo stesso tempo per cercare di non darle troppe cose sempre nuove e fare in modo che apprezzi quel che ha, cerchiamo di farle guadagnare questi giochi.
Quando si comporta bene (dicasi, per esempio, mangia la verdura, sforzo immenso per ogni cinquenne che si rispetti, oppure per un po' dorme da sola senza cercare di venire nel lettone, se non fa capricci vari) guadagna una monetina. 
E quando ha un po' di monetine da parte nel salvadanaio, può comprare un piccolo giocattolo di questo tipo. Indossa la borsetta, ci mette dentro il borsellino con le monetine e andiamo insieme a fare "shopping".

Per un po', dopo che al suo compleanno ha ricevuto tanti giochi nuovi, abbiamo lasciato che accumulasse denari e li mettesse da parte. L'intenzione era poi quella di accompagnarla in un negozio di giocattoli perché scegliesse. 
Così, due sabati fa, siamo andati in un negozio di giocattoli per scegliere un regalo per un suo amico. Lì ha visto un serpente di gomma di cui si è invaghita. 
Al momento non gliel'ho preso, non avevamo la sua borsetta (e per lei è una cosa importante) e volevo essere sicuro che volesse proprio quel serpente.
Ci ha chiesto di andare il giorno dopo. Ci abbiamo provato, ma era domenica e il negozio era chiuso. Non si voleva arrendere all'idea di attendere, così ci ha chiesto di andare in un altro negozio. Niente, chiuso anche questo. 

Andiamo a fare la spesa e la lasciamo nello "spazio bimbi" del supermercato, dove i bimbi giocano e disegnano sotto lo sguardo vigile e a volte incazzato di alcune gentilissime signore. E lì lei disegna. 
Disegna una mappa, per raggiungere un negozio di giocattoli lontano. Non so se ricorda qualche posto particolare che abbiamo visitato, ma voleva provarci ancora. Nella mappa c'è una strada e un semaforo. Le chiediamo di leggere la mappa e indicarcelo. Ovviamente non siamo arrivati da nessuna parte. Ma qualcuno mi sa dire come catafombolo ha fatto ad avere un'idea del genere? Disegnare la mappa per andare al negozio di giocattoli?

Si è rassegnata ad aspettare il sabato successivo, ché il papà torna troppo tardi per poterla accompagnare in settimana prima che i negozi chiudano. Ogni giorno però chiedeva se il successivo era sabato.
E il sabato successivo, dolcemente, la Tremendazza sveglia il suo papà con tante, tante carezze. E il paparino, illuso, gioisce nel sentirsi così amato, pur sapendo che senza porre indugio alcuno, avrebbe dovuto assolvere al suo dovere di autista/accompagnatore.

Arriviamo al negozio e il serpente non c'è più. Ma la Tremendazza non si arrende, ne scova un altro, anche se diverso, le piace lo stesso e, felice, soddisfatta, lo conduce con sé. E, come fa con ogni giocattolo nuovo, non lo lascia per un istante.


La qualità foto è quel che è, rassegnatevi. O le foto le fa mia moglie, o le frego dal web, o questo vi beccate. Non sono proprio capace!

Andiamo a fare la spesa, nuovamente la lasciamo nel luogo ove i bimbi danno sfogo alla loro creatività e alle loro energie (così a casa non scassano i maroni). All'uscita, la gentil signora addetta alla sorveglianza dei monelli procura di far sì che la Tremendazza non dimentichi il suo nuovo gioco e glielo riconsegna con aria disgustata, tenendolo con due dita.

Per la giornata si è anche impegnata a dare da mangiare al suo serpente e non lo ha lasciato per un attimo. E infine, la notte, lo ha messo sotto il cuscino perché dormisse con lei.

8 commenti :

  1. fa un po' impressione sto serpente....

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    1. Davvero? La tremendazza ne ha accarezzato anche uno vero, una volta.

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  2. E ha fatto bene ad accarezzarlo, suvvia, è il topo che è in noi a temere i rettili, in Italia ci sono bestie ben più pericolose: le zanzare, le capre, le sentinelle in piedi...

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  3. Questa cosa delle monetine nel salvadanaio ogni volta che compie una buona azione è una fantastica idea. Dovrei iniziare anche io con i miei figli.
    Bellissimo il serpente!!!

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    1. Sai che un po' di dubbi ce li ho? Quali azioni è corretto retribuire? Il mangiare tutto a tavola va ricompensato? Parliamone, chi ha qualche opinione?

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  4. La Tremendazza è un vero mito!
    Io sono d'accordo con la monetina, però non so, di educazione di bambini me ne intendo zero.

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    1. Sono sicuro che quando la conoscerai ti salterà in braccio

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