venerdì 4 settembre 2015

Il campeggio

Per me resta la vacanza più bella, più vera. In campeggio ci sono sempre andato volentieri, con tutto l'entusiasmo del mondo.
Raccontavo alla Tremendazza: "sai, quando ero piccolo come te, noi avevamo una roulotte e ci andavamo al mare"
E poi tanti anni in tenda con gli scouts.
Il campeggio è qualcosa di meraviglioso, a cui non rinunci facilmente.
Perché ha questo di bello da offrirti.



Un'immersione totale nella natura. Questo nessun albergo, nessuna città potra mai offrirtelo.
Abbiamo preso in affitto una roulotte, che si trovava già pronta a destinazione. Peccato non averne una, mi sarebbe anche piaciuto. Erano un'emozione tutti i preparativi per partire.
Agganciare la roulotte abbassando il ruotino, attaccare i cavi, provare le luci.
E poi arrivare, posizionarla, metterla in piano con due livelle (alzi la mano chi sa mettere in piano una roulotte).
Per ora, però, questo non ce l'abbiamo ancora. Ma ci sono state tante altre emozioni che abbiamo condiviso in questi giorni.
Eccola qui. Scusate il disordine...




Il bello del campeggio è il piacere di fare da sè. Di arrangiarsi senza le comodità di casa.
Cucinare su un fornelletto o su una cucinetta portatile. Prendere l'acqua con un bidone, andare a lavare i piatti col catino. Non solo mi piace, amo anche trovare le piccole strategie per organizzare tutto al meglio, come la scatoletta delle mentine che diventa un portasapone per saponette piccole.

Una cosa molto bella è stata questa: la Tremendazza ha scoperto che al bar del campeggio c'era un distributore automatico di giochi. Non ha chiesto soldi, si è offerta come lavapiatti per guadagnarseli. Che orgoglio, le avremo insegnato davvero qualcosa!
 E ha imparato davvero a lavare i piatti.




E quando, di questo arrangiarsi quotidiano ne fai uno stile di vita, capisci che in questo posto ti senti a casa.

Il campeggio con l'accesso diretto sulla spiaggia ci ha dato la grande opportunità di poter andare e venire a piacimento dal mare.






Un pezzetto di mare chiuso tra la costa toscana, il promontorio dell'Argentario e le isole. Giglio, Montecristo, Pianosa e l'Elba, e poi il promontorio di Piombino. Un po' come una grande piscina naturale. E molte di queste isole erano visibili dalla spiaggia.

In quest'ultima foto mi vedete in versione pascià mentre vi saluto dall'ombrellone/tenda.
Alla prossima...


4 commenti :

  1. dopo un po' di anni di pausa, anche noi dall'anno scorso abbiamo ripreso con i campeggi.
    per ora abbiamo provato solo la tenda, ma sono curiosa in futuro di provare una soluzione piu' "attrezzata", tipo roulotte o camper.. cosi' come mi piacerebbe (ma a questo punto bisognera' aspettare diversi anni) fare proprio backpacking...

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    1. Avete provato la soluzione più impegnativa. Non c'è sempre il sole e qiando piove, in tenda non è bellissimo. Il backpacking, poi, è una vera sfida.

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  2. Il campeggio è una di quelle cose che mi piacerebbe far provare ai miei bambini. Anche noi amiamo il contatto con la natura e quando siamo stati in Sry Lanka abbiamo scelto le cabanas immerse nel verde.
    La foto versione pascià fantastica!

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    1. Esistono gli scouts in Arabia? Sarebbe interessante. Nel deserto il campeggio è diffuso? I tuareg saranno stati i primi a montare le tende.

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