Una ricetta per mille occasioni
Udite udite,
si presenta a voi la soluzione a mille problemi.
Dista da voi troppo il loco ove si vendono le migliori prelibatezze da manducare al mattino? (Traduzione: vivete all'estero e i vostri biscotti preferiti non arrivano?)
Necessitate di una diversione per i vostri pargoli in un dì di tempo funesto?
Volete gratificar qualcuno con un presente?
Disiate vendicarvi d'un torto subito?
Ecco che vi si propone il modo d'ottener tutto ciò. Non crucciatevi se la ricetta non è sufficientemente chiara durante la lettura. Essa vi verrà riproposta tradotta in forma meno ardua alla fine.
La ricetta, di mia invenzione, mi fu utile finora a diversi di questi scopi. Tranne l'ultimo, che non ho avuto ancora occasione di sperimentare, per il quale si crea un'apposita variante.
Andiamo dunque a mostrar come si realizza tale opera.
Vediamo qui tutto il necessario: ingredienti e utensili.
Se vi occorse la geniale idea di acquistar lo cioccolato in pezzettoni di grosse dimensioni, adopratevi nel ridurlo in pezzetti piccoli, di svariate forme et dimensioni.
Si comincia col romper le uova. A tale incarico si offre volontaria la Tremendazza. Chi meglio dello pargolame vostro, infatti, eccelle nella sublime arte di rompere le uova?
Indi aggiungere zucchero e sbattere energicamente, meglio se con l'ausilio di moderni elettromeccanici sbattitori.
Lasciate ogni speranza di poter già prender parte all'opera. La Tremendazza, la quale ha ormai appreso la sublime arte attraverso anni di esercizio, esigerà di essere la protagonista.
Ponete ordunque gli altri ingredienti: margarina, cioccolato, yogurth, e infine la farina e il lievito, meglio se setacciati, cosicché non producano grumi.
Qualora si renda necessario, durante la lavorazione, saggiare la consistenza nonché il sapore dell'impasto, non vi mancherà chi con dedizione caricherà su di sé tale pesante fardello.
Quando la massa sarà diventata troppo dura per le giovani braccia del vostro tenero virgulto, provvedere a completare l'opera impastando con le mani.
Giunge ora il momento di accendere il forno, acciocché sia caldo quando l'adoprerete.
Orbene, d'ora in avanti il forno sarà l'unico mestiere vostro, la Tremendazza vi esproprierà di ogni altra mansione, dallo stendere la pasta al crearne le forme.
Questa volta ella ha voluto proporre le sue creazioni. Ha deciso quindi di produrre biscotti a forma di pallina e un unico enorme biscottone.
Così si presentano i biscotti usciti dal forno e l'opera è compiuta.
Per li homini che a tale nobile arte si dedicano: abbiate cura di lasciar il luogo dove avete prodotto le vostre creazioni netto siccome lo avete trovato (traduzione: pulite tutto), affinché le vostre gentili signore non abbiano a rompervi lo mattarello sulla capoccia, rendendolo inutilizzabile per le volte successive (lo mattarello, ovviamente. La capoccia ha ben ragione d'un duro legno di faggio).
Per le gentili signore: se fino a questo punto avete fatto tutto da sole e non vi fu dato ausilio alcuno, rassegnatevi, non arriverà al momento di pulire.
Come promesso, da qui in poi si presenta la ricetta in lingua originale (non dimenticate, nel caso la usiate per vendicarvi d'un torto subito, di aggiunger poche gocce di un potente lassativo). Come da consuetudine si propone la dose minima (che impone l'uso di un indivisibile uovo), più facile da moltiplicare.
Sono graditi commenti e spolliciamenti!
Biscotti
Ingredienti (per circa 8/900 g di biscotti):
-
½ Kg di Farina 00
-
150 g di Zucchero
-
200 g di Margarina
-
1 Uovo
-
3 cucchiai di Yogurth bianco non zuccherato
-
1 bustina (16 g) di lievito per dolci (tipo Pane
degli Angeli)
-
80 g di cioccolato fondente
Procedimento:
Tirare fuori la margarina dal frigorifero un po’ prima di
iniziare per farla ammorbidire. Se si lavora con la frusta elettrica è molto
più facile incorporarla, altrimenti conviene scaldarla a bagnomaria per farla
sciogliere.
In un piatto grande, tipo insalatiera, sbattere l’uovo con
lo zucchero.
Aggiungere la margarina e mescolare fino a farla incorporare
completamente.
In un piatto o su un tagliere tagliare il cioccolato a pezzi
piccoli e metterlo nell’impasto.
Aggiungere lo yogurth e mescolare.
Aggiungere poco a poco la farina e, con l’ultima farina, il
lievito. Con lo spargifarina o con un colino si riesce a evitare che si formino
grumi.
Man mano che si aggiunge farina l’impasto si indurisce e
diventa sempre più difficile mescolarlo con la frusta elettrica o col cucchiaio
di legno e si passa a impastare con le mani.
Quando è stata aggiunta tutta la farina e l’impasto ha la
giusta consistenza non si attacca alle dita.
Accendere il forno a 180° per farlo preriscaldare prima di
cominciare a sagomare i biscotti.
Tirare fuori l’impasto dal recipiente e stenderlo col
mattarello fino a uno spessore di circa mezzo centimetro. Con una tazzina da
caffè o con una formina ritagliare i biscotti e disporli su un foglio di carta
da forno, distanziandoli un po’ per permettere di lievitare. Mettere il tutto
sulla leccarda del forno.
Infornare a 180° per circa 12-15 minuti. Dopo 10 minuti si
può aprire il forno e controllare la cottura.
Dato che sono necessarie più infornate, conviene utilizzare
2 fogli di carta da forno e tenere pronta l’infornata successiva mentre la
precedente cuoce. Quando un’infornata è pronta, mettere la successiva sulla
leccarda e lasciar raffreddare i biscotti pronti con attenzione e senza
prenderli in mano perchè il cioccolato è ancora fuso e SCOTTA!
Io non cucino dolci, ma leggere la tua ricetta è uno spasso!
RispondiEliminaNe sono felicissimo. Mi fa piacere divertire.
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